Cosa leggono i prof: Augusta Calderan

Il libro di cui vi voglio parlare è Una nuova terra, traduzione dell’originale Unaccustomed Earth di Jhumpa Lahiri. Probabilmente alcuni di voi hanno letto il suo romanzo L’Omonimo, ma molti di più avranno visto la trasposizione cinematografica, The Namesake.

L’autrice, inglese di nascita ma cittadina americana, proviene da una famiglia bengalese originaria di Calcutta e appartenente alla diaspora di accademici del subcontinente che, anche dopo il 1947, anno dell’indipendenza di India e Pakistan, hanno continuato ad avere come punto di riferimento per i loro studi e per la carriera universitaria il Regno Unito, spostandosi magari in seguito negli Stati Uniti. Lì, esattamente nell’esclusiva Rhode Island, Jhumpa Lahiri è cresciuta.

In realtà il suo vero nome è Nilanjana Sudeshna ma le sue maestre avevano un po’ di difficoltà a pronunciarlo, quindi optarono per Jhumpa, e lei non aveva nulla in contrario a questo nuovo appellativo. Infatti, come molti bambini stranieri, provava un certo imbarazzo ad avere un nome così poco comune sul quale gli altri inciampavano di continuo. Ora Jhumpa che nel frattempo si ha vinto un premio Pulitzer, vive a Brooklyn con il marito, di origine sudamericana, e i due figli. Continua a leggere