Professori di liceo e libri di filosofia

I professori delle nostre scuole sono quasi sempre persone ricche di cultura, capaci e desiderosi di stimolare gli studenti per una loro crescita personale. I professori di filosofia del liceo proprio per i temi e i metodi legati alla loro disciplina hanno nella scuola e nei confronti degli allievi un ruolo privilegiato: gli aspetti formativi dell’insegnamento, la centralità dell’apprendimento e della crescita personale costruita a partire da una costante riflessione su se stessi e sul mondo, li rendono sempre un po’ speciali nelle classi e nei momenti della valutazione collegiale.
Ma i professori di filosofia hanno qualcosa da dire non solo nelle aule, ma anche a tutte le persone interessate, alla città. Abbiamo chiesto ad alcuni di loro di accettare la sfida di uscire dal recinto scolastico, di parlare “in piazza”, (come il vecchio Socrate), di esporsi in un luogo pubblico come la nostra Biblioteca.
Ogni incontro prende lo spunto da un “Libro di filosofia” scelto dello stesso relatore che ne presenterà gli aspetti fondamentali e approfondirà alcuni temi significativi per la vita, la riflessione, la cultura di chi ascolta: anche per smentire l’idea che la filosofia sia una disciplina “astratta” cioè lontana dalla realtà, astrusa e quindi riservata a pochi (o addirittura come sprezzantemente alle volte si afferma “del tutto inutile”).
Saranno proposti temi aperti, non strutturati in un discorso sistematico, nati dall’interesse dei relatori, attenti ai problemi attuali della vita delle persone.
Lo scenario proposto è in fondo lo stesso della filosofia: dalla riflessione interiore all’analisi dei nostri rapporti con la società e il mondo; il filone conduttore può essere indicato in un’etica della responsabilità, atteggiamento di cui oggi si risente molto bisogno.
Sono naturalmente invitati gli studenti per ascoltare i loro professori fuori della classe e senza la prospettiva dell’interrogazione, ma anche e forse in primo luogo le persone interessate a questi temi a prescindere da una rigorosa e strutturata formazione specialistica.
Sarà gradita la presenza di professori (di filosofia e non) curiosi di ascoltare i loro colleghi.
Coordinamento degli incontri a cura di Sergio Chiarotto e Vincenzo Marigliano.

Calendario:
• Lunedì 12 novembre, ore 17.30/19.30
Il professor Stefano Nonis presenta «GIUSTIZIA» di Michael Sandel
• Lunedì 19 novembre, ore 17.30/19.30
Il professor Michele Casella presenta «BIOETICA ED ETICA DELLA RESPONSABILITÀ» di Fabrizio Turoldo
• Lunedì 26 novembre, ore 17.30/19.30
La professoressa Cristina Di Fusco presenta «ELOGIO DELL’INCONSCIO: DODICI ARGOMENTI IN DIFESA DELLA PSICANALISI» di Massimo Recalcati
• Lunedì 3 dicembre, ore 17.30/19.30
Il professor Giovanni Polizzi presenta «MANIFESTO DEL NUOVO REALISMO» di Maurizio Ferraris e «DELLA REALTÀ» di Gianni Vattimo
• Lunedì 10 dicembre, ore 16.30/19.30
La professoressa Claudia Furlanetto presenta «LIBERTA’ DI PSICOLOGIA» di Giacomo Contri

Galileo e la nuova visione del mondo (a cura di Sergio Chiarotto) – Incontro 8 marzo in Biblioteca

Nell’ambito delle iniziative collegate con il Certamen Lucretianu  del Liceo Leopardi Majorana giovedì 8 marzo alle ore 14 nella sala T. Degan della Biblioteca civica di Pordenone si terrà un incontro-relazione a cura di Sergio Chiarotto e Claudio Tondo sul tema: Galileo e la nuova visione del mondo.

Nell’incontro sarà illustrato il dibattito scientifico, culturale e teologico fra i sostenitori della teoria eliocentrica (Tolemaica) e la teoria geocentrica (Copernicana).

Copernico  ha proposto una nuova visione dell’universo  ponendo al centro  del sistema  il sole sia  richiamando antiche  concezioni greche (pitagoriche) sia  presentando un modello matematicamente e geometricamente molto più semplice e chiaro per  descrivere il movimento dei pianeti e delle stelle.

La sua teoria  alla fine si presentava più come una  ipotesi matematica che come una descrizione della realtà.

Galileo  accettò ben presto l’ipotesi copernicana e cerco attraverso osservazioni  del cielo delle conferme fisiche.  Con l’uso del cannocchiale  descrisse le caratteristiche della luna (con monti e valli come la terra, le fasi di venere, scopri i satelliti di Giove. Con queste osservazioni mise in crisi la antica concezione tolemaica ma non portò una dimostrazione definitiva della realtà fisica del sistema copernicano,. Nel frattempo la Chiesa  condannò per ragioni biblico-teologiche il sistema copernicano e Galileo, pur convinto della sue posizioni, per aver salva la vita  rinnegò le sue teorie.

Sulla “Vita  di Galileo “ B. Brecht scrisse  nel secolo scorso un famosissimo dramma che suscitò grande interesse e scandalo per le implicazioni  politiche e per l’atteggiamento di condanna nei confronti della Chiesa. Recentemente fra l’altro il Papa ha chiesto scusa per il processo a Galilei.