Pordenonelegge: dalla satira ai sentimenti – Irene Dal Bò

pordenonelegge2Dal 18 al 22 si è tenuto Pordenone legge, giornate in cui il protagonista assoluto è il libro. In centro si sono svolti vari incontri e anche il Leomajor ha dato il suo contributo a questa manifestazione.
Durante la prima mattinata infatti si è tenuto “Racconti in classe”: i due vincitori, Alessandro Cortez e Marta Zerio che l’anno scorso erano rispettivamente di terza media e quinta ginnasio, hanno scritto due racconti diversi nonostante avessero lo stesso input. Il primo infatti ha narrato di un alieno, mentre la seconda ha usato la bicicletta in modo metaforico paragonandola alla vita.
La consegna del premio Dedalus, che si è svolto in seguito a questo incontro, si basa su opere giudicate significative che spesso in Italia non sono riconosciute come dovuto, ne fa una selezione e premia i migliori. Ad esempio è stato il primo a riconoscere il libro Gomorra di Saviano. Il fine di questo progetto è quello di difendere i libri che dureranno nel tempo e non i “primi in classifica” che spesso sono successi momentanei. Protagonisti di questa edizione sono stati: Valerio Magrelli, il cui romanzo parla del rapporto difficile tra padre e figlio che non è mai così semplice e lineare; Cristina Alziati, che ha scritto molte poesie nate da un’esperienza personale molto dolorosa e il cui libro pone molte domande forti; Daniele Giglioli, che si è interrogato sul perché una generazione, che non ha subito traumi come quello di una guerra, ne va alla ricerca per avere qualcosa di interessante da raccontare.
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Presentazione di “Raccontinclasse” a Pordenonelegge – alcuni articoli della 5Bg (Alessandro Trevisan, Francesco Amato, Irene Altomare)

pordenonelegge-2013_qAlcune classi del liceo Leopardi-Majorana, tra cui la 5B ginnasio, entrano nell’auditorium del Vendramini per assistere alla presentazione del volume “Raccontinclasse”, raccolta dei trenta racconti finalisti dell’omonimo concorso, a cui hanno partecipato le classi seconde del liceo Leo-Major e le terze delle scuole medie della provincia (Centro storico, Pasolini, Lozer e Zanella di Porcia). I due presentatori, Kleris Nako e Alberto Francesconi della classe 5Bg, sono molto emozionati, ma prendono coraggio, salgono sul palco e la presentazione inizia. Ringraziano le scuole partecipanti e il liceo artistico Galvani che ha curato la copertina e le immagini del volume e passano la parola allo scrittore Alberto Garlini, presidente della giuria di Pordenonelegge, il quale spiega l’importanza della scrittura nella vita umana, fatta tutta di narrazioni di vicende. Si parla quindi di come si è svolta la gara: il 17 gennaio scorso circa un migliaio di studenti (del liceo e delle scuole medie sopra elencate) hanno avuto tre ore per scrivere un racconto, ispirandosi ad una strofa della poesia “Parole povere” di Pierluigi Cappello che recita:

“Uno cade dalla bicicletta legata e quando si alza ha la manica della giacca strappata e prova a rincorrerci”.

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Le promesse della letteratura. Premiati i racconti degli studenti ispirati da un verso del poeta Cappello

raccontinclasse

Si è conclusa ieri pomeriggio all’auditorium Concordia di Pordenone la V edizione di “Racconti in classe”, concorso di scrittura creativa per studenti di 3. media e di 2. superiore, promosso dal Liceo Leo-Major di Pordenone, dalle scuole medie della provincia che hanno aderito all’iniziativa e da Pnlegge.
I racconti finalisti, letti dall’attrice Carla Manzon, sono stati premiati da Valentina Gasparet e Alberto Garlini (rappresentanti della giuria), dall’assessore provinciale all’istruzione Nicola Callegari e dal sindaco di Pordenone Claudio Pedrotti. Ammiratore, quest’ultimo, dell’ospite d’onore: il poeta friulano Pierluigi Cappello. E proprio intorno alla suggestione proposta dai suoi versi “Uno cade dalla bicicletta legata/e quando si alza ha la manica della giacca strappata/e prova a rincorrerci” estratti da “Parole povere” (Mandate a dire all’imperatore, Crocetti Editore 2010) si sono articolati i racconti. Non sono certo “parole povere” quelle che Cappello rivolge alla platea, ma preziosi ricordi e considerazioni, in grado di creare un’atmosfera densa e sospesa, un silenzio tanto commosso da coprire perfino il respiro, rotto solo dagli applausi che incoraggiano il poeta a leggere un’altra poesia, ancora un pezzo di sé. Cappello celebra il miracolo che la lettura fa della vita, costruendo scenari che cambiano il profilo della realtà, unificata in uno sguardo che si nutre di interno ed esterno, realtà ed immaginazione, passato e presente. Anche per lo scrittore e presidente di giuria Alberto Garlini sono fondamentali le letture degli anni della formazione, che costruiscono l’autentica voce narrativa. Testimonianza ne sono questi racconti, pregevoli nello stile e nelle lucide considerazioni sulla vita spesso amara e dolorosa, e che abbozzano un orizzonte dorato per la letteratura di Pordenone, che potrebbe magari presto sfidare l’olimpo degli scrittori consacrati. Per le scuole medie: terzi ex equo Marco Del Sordo (3B “P. P. Pasolini) e Luca Ceselli (3D “T. Drusin”), seconda Elisa D’Arenzo (3D “Centro Storico”) e primo Alessandro Cortes (3A “G. Lozer”. Per il Liceo Leo-Major: terzi ex equo Eleannys Terrenzio (5Dg) e Alessandro Fanti (5Eg), seconda Chiara D’Onofrio (5Bg) e prima Marta Zerio (5Dg).

Francesca Pessotto, da Il Gazzettino, 23 febbraio 2013

Raccontinclasse 2011 – I ragazzi delle scuole medie e superiori si mettono in gioco scrivendo racconti

Durante l’anno scolastico 2010/2011, i ragazzi delle classi 3° media e 2° superiore di alcuni istituti della provincia di Pordenone (le scuole medie Centro Storico, Lozer, Pasolini, il Liceo Leopardi-Majorana, lo IAL e l’Istituto d’arte) hanno partecipato al progetto “Raccontinclasse”, scrivendo, nel corso dello scorso anno scolastico, dei racconti partendo dal celebre incipit del romanzo “Il giovane Holden”, capolavoro di Jerome D. Salinger: “Se davvero avete voglia di sentire questa storia, magari vorrete sapere prima di tutto dove sono nato e com’è stata la mia infanzia schifa e che cosa facevano i miei genitori e compagnia bella prima che arrivassi io, e tutte quelle baggianate alla David Copperfield, ma a me non mi va proprio di parlarne…”

La cerimonia di premiazione si è svolta ieri, martedì 14 settembre, presso il Palazzo della Provincia dalle 10.30 alle 11.30, e ha visto partecipare la preside del Liceo Leopardi-Majorana, Teresa Tassan Viol,e in qualità di giurati l’ex preside Sergio Chiarotto e lo scrittore Tullio Avoledo.

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