Le bugie degli economisti e l’egemonia liberista nei media

Carlo FormentiMichael Joffe, professore di economia all’Imperial College di Londra, ha scatenato una polemica sui media britannici, formulando un’imbarazzante (per molti suoi colleghi) domanda nel corso di una conferenza organizzata dal Tesoro sul tema dell’insegnamento dell’economia in tempi di crisi. Perché, si è chiesto Joffe, tanti professori continuano a insegnare teorie che la realtà empirica degli ultimi anni ha clamorosamente smentito?
Dopodiché ha aggiunto che, avendo domandato a un collega per quale motivo abbia inserito nel suo ultimo libro di testo una teoria palesemente falsificata dalla realtà, si è sentito rispondere candidamente che lo ha fatto perché l’editore se lo aspettava. Nel frattempo, l’Istituto per il rinnovamento del pensiero economico (INET), presieduto da un altro docente di economia della Oxford University, Eric Beinhocker, si è fatto promotore di una campagna per rompere l’egemonia del pensiero mainstream (rigorosamente liberista) nelle università, in modo che l’economia ridiventi una disciplina scientifica che tenta di descrivere la realtà come essa è, e non come dovrebbe essere, tornando a dare spazio alle teorie di Keynes e Marx – che spiegano la crisi attuale assai meglio di altre.
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