Archivio tag: Marco Lodoli
Pesce grande mangia pesce piccolo, addio librerie di quartiere
Settembre è arrivato con un sacco pieno di sgradevoli sorprese: un po’ me l’aspettavo, a dire il vero, capivo che l’alimentari all’angolo di casa mia stava traversando un periodo difficile, il proprietario scuoteva continuamente la testa, i clienti latitavano, la merce in vetrina era sempre più triste e rarefatta. Ma ora che la saracinesca è calata per sempre, mi sembra che alla strada manchi qualcosa, è come una bocca dove è saltato un incisivo. Ed era già saltato un canino a maggio, e un molare ad aprile, altri due negozietti definitivamente estirpati.
Il sorriso della strada è pregiudicato per sempre, la sera non ci sono più luci, è solo un lungo muraglione scuro che s’allunga verso la malinconia. “La gente oggi va al centro commerciale”, mi dice la libraia, che se la vede bruttissima. “Lì i prezzi sono più bassi, c’è più scelta, si può passare tutta la giornata guardando le vetrine, mangiando pizza al taglio o hamburger, provando le novità tecnologiche. Lì c’è più vita, i ragazzi si danno appuntamento davanti a McDonald e non passeggiano più per le strade del quartiere.” E’ proprio così, è la legge del mercato, baby, pesce grande mangia pesce piccolo, prezzo basso spazza prezzo alto, non c’è alcuna speranza per il vecchio commerciante di quartiere.
Anche noi stiamo diventando americani: il sabato si va a fare la grande spesa al supermercato del centro commerciale, si parcheggia la macchina nel labirinto sotterraneo e si sale a riempire il carrello. Parlare con qualcuno non è possibile, chiedere consigli è sconsigliato, bisogna solo marciare per i corridoi e scegliere i prodotti in offerta. Giusto alla cassa si può interloquire con qualche essere umano, litigarci un poco se vuole piazzare le sue ruote davanti alle nostre. E comunque c’è anche una spalletta di libri, mica no: tutte le novità, tutti i best seller, tutte le sfumature di grigio e di nero, Ken Follet e Camilleri, Faletti e Stephen King, e costano parecchio di meno, qui si risparmia, e in questi tempi infami anche un euro in meno conta tanto. Il centro commerciale pulsa di vita, di luci, di denaro che scorre, di solitudini, di indifferenza.
Continua a leggere