La bella e le bestie (Davide Centazzo)

CaterinaTutti amiamo gli animali ma alcuni li amano troppo. E proprio quest’eccesso di attaccamento agli animali ha portato alla recente vicenda che ha coinvolto Caterina, una ragazza affetta da 4 malattie genetiche rare, che è stata vittima di numerosi insulti e minacce da parte di alcune frange estremiste di animalisti perché a favore della sperimentazione animale. La sua è una storia che mi ha colpito, un po’ perché sono mesi che mi interesso al tema della ricerca medica, ma soprattutto perché il vedere la tranquillità con cui descriveva la sua giornata tipo (fatta di antibiotici in endovena) è stato disarmante : come si può sperare che una persona così forte, così bella, muoia? Che problemi hanno quelli che l’hanno insultata? Il problema, come sempre, è l’ignoranza riguardo la sperimentazione (basti ricordare che tanti la confondono ancora con la vivisezione, una pratica barbara abolita più di 30 anni fa). Tanti non hanno idea di cosa facciano davvero i medici e i ricercatori, né di quanta parte della nostra salute è affidata al loro lavoro. E per colpa di quest’ignoranza la ricerca italiana sta morendo e, con lei le speranze di chi aspetta una cura. Nonostante tutte le associazioni animaliste che si accaniscono contro la sperimentazione, nessuno è ancora riuscito a trovare un metodo alternativo sufficiente a soppiantarla. Ho scritto questo articolo per dire che fino a quando grazie ad essa si potranno aiutare persone che soffrono come Caterina, io mi schiero pienamente a favore e mi aggrego ai tanti che in questi giorni dicono #iostoconcaterina. Continua a leggere