Le Filosofe della Memoria
Etty Hillesum, Irène Némirovsky, Edith Stein
a cura di Silvia Lorusso
Biblioteca Civica – Sala conferenze
giovedì 26 gennaio 2012 – ore 18.00
L’incontro si snoda attraverso le vicende e le parole di queste tre grandi figure di donna il cui intelletto e la cui penna sono stati inghiottiti nella voragine dell’Olocausto. Donne sorrette dalla fede e da una grande forza interiore che sono giunte fino a noi attraverso la testimonianza degli scritti che ci hanno lasciato, facendone fluire l’anima e il pensiero insieme all’inchiostro con cui hanno vergato i loro fogli.
Silvia Lorusso è drammaturga e regista teatrale. Ha portato in scena i propri lavori in vari teatri nazionali. Da anni sul territorio si dedica al teatro e alla letteratura. Fra i suoi ultimi lavori: Il moglio; Le notti insonni di Edgar Allan Poe e Streghe si nasce. Ha collaborato con la Biblioteca Civica di Pordenone con la realizzazione degli incontri: Lucide visioni, Il viaggio affermato e il viaggio negato, Artemisia Gentileschi.
Zyklon B – I vui da li’ robis/Gli occhi delle cose
Poesie in friulano di Giacomo Vit
ispirate ad Auschwitz
a cura di Gianmario Lucini (edizione CFR)
Biblioteca Civica – Sala conferenze
venerdì 27 gennaio 2012 – ore 18.00
Ziklon B – I vui da li’ robis (Gli occhi delle cose) è una raccolta di poesie scritte in friulano che prendono spunto dagli oggetti appartenuti ai deportati di Auschwitz , rimasti a testimoniare la loro presenza in quel luogo di morte. Capelli, scarpe, occhiali, scodelle, bambole…che in una luce irreale rappresentano con la loro “vitalità” una forma di opposizione al nulla, perché, come dice il critico Gianmario Lucini nell’introduzione, “il vero antidoto al male è guardarlo bene in volto… conservarne la memoria, non dimenticandolo mai.”
Giacomo Vit, maestro elementare di Cordovado, è autore di opere in friulano di narrativa e di poesia, di cui si ricordano Chi ch’i sin…,Pasian di Prato, Campanotto, 1990; La plena, Pordenone, Biblioteca Civica, 2002, Sòpis e patùs, Roma, Cofine, 2006 e Sanmartin,Faloppio, Lietocolle, 2008. Nel 2001, con Marsilio ha fatto uscire La cianiela, una raccolta di poesie edite e inedite scritte dal 1977 al 1998. Ha fondato il gruppo di poesia “Majakovskij”, e con Giuseppe Zoppelli ha curato le antologie della poesia in friulano Fiorita periferia, Campanotto, 2002 e Tiara di cunfìn, Biblioteca civica di Pordenone, 2011. Ha pubblicato anche alcuni libri per l’infanzia.
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