I manoscritti dello scrittore statunitense Francis Scott Fitzgerald (1896-1940), insieme a cimili e fotografie della sua vita, vanno on line. A digitalizzare su internet il grande archivio di documenti dell’autore di “Il grande Gatsby“è stata l’University of South Carolina in Columbia, che custodisce la Matthew and Arlyn Bruccoli Collection of F. Scott Fitzgerald. Il database copre in particolare il periodo che va dal 1919 al 1938, due anni prima della morte dello scrittore, gli anni della pubblicazione di capolavori come ”Tenera è la notte”, “Di qua dal Paradiso”, “Belli e dannati” e “Gli ultimi fuochi”. I documenti digitalizzati sono divisi in cinque sezioni, dove si possono leggere e consultare libri, lettere, testi autobiografici, quaderni di appunti e diari, ma anche ammirare fotografie di vita quotidiana finora mai viste oppure curiosare sui guadagni percepiti dal più noto degli scrittori della corrente letteraria della cosiddetta “Generazione perduta”. Le carte mostrano che Scott Fitzgerald ottenne un anticipo di 2.000 dollari per la prima pubblicazione del «Grande Gatsby» nel 1925. Per la trasposizione cinematografica diretta nel 1926 da Herbert Brenon, con Warner Baxter nei panni del protagonista, lo scrittore incassò da Hollywood prima 16.666 dollari e poi 13.500. Un anno dopo per il film ricevette un pagamento aggiuntivo di altri 3.333 dollari.
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