Venerdì 16 presso Palazzo Gregori si è tenuta la conferenza di Peppe Dell’Acqua, psicologo e compagno di Franco Basaglia (responsabile della chiusura dei manicomi in Italia), sul tema dell’amicizia.
La conferenza, è stata introdotta da una domanda posta dallo stesso Dall’Acqua: “Come si può uscire dalla retorica dell’amicizia, se tutti ne parlano?”
Quindi è iniziata una discussione che ha coinvolto il pubblico, non tanto per fare un’analisi dell’amicizia (cosa che alcuni avrebbero preferito), ma per far riflettere su cosa sia davvero l’amicizia, e su cosa siano i veri amici.
Secondo Dell’Acqua, l’amicizia è qualcosa che permette di acquisire una maggiore consapevolezza di sé; mentre il vero amico è quella persona che ti aiuta a superare le difficoltà quotidiane, rimanendo però disinteressato, e che si sacrifica senza aspettarsi nulla in cambio, in nome di un sentimento reciproco che non ammette egoismo o gelosia.
Dell’Acqua ha trattato inoltre due altri problemi critici dell’amicizia: la distinzione, specie in un mondo come il nostro, dove la gente vive nei social network, tra un vero amico e una semplice persona che conosciamo a malapena, ma che definiamo ugualmente amico; e il pericolo che un’amicizia sfoci in qualcosa di terribile come le droghe. È infatti piuttosto diffusa la convinzione che alcune droghe aiutino a socializzare, ma è falso: esse ingannano e inducono a credere che sia così, mentre invece una volta finito l’effetto, si rimane privi di cose da dire.
Per cui l’incontro ha probabilmente raggiunto il suo scopo: aiutarci a capire come si manifesta veramente l’amicizia, e chi sono davvero i nostri amici veri.
Francesco Avoledo 5 B g Leopardi-Majorana