Giovani, cultura ed insegnamenti – Lisa Piccolo

pordenonelegge1Nei giorni 18, 19 e 20 settembre noi della VEg ci siamo recati a pordenonelegge, un’importante manifestazione che si svolge annualmente e che ha come protagonisti noti scrittori italiani, invitando però anche noi cittadini ad un piacevole incontro con la cultura. Durante la mattinata di mercoledì siamo andati all’Auditorium Vendramini di Pordenone, dove abbiamo potuto assistere alla presentazione del volume del concorso “Racconti in classe”. Questo concorso prevedeva che studenti di terza media e seconda superiore usassero la loro fantasia ed immaginazione con lo scopo di creare un racconto nel quale ci fosse una frase valida per tutti i partecipanti. La parte di uno dei racconti vincitori che mi è piaciuta di più diceva:” Quando si cade si rompe l’equilibrio tra vita reale e destino.” Mi ha colpita molto, poiché esprime qualcosa che mi riguarda personalmente: spesso infatti mi capita di cadere e non sapere più da che parte prendere in mano la mia vita, così ascoltando questa frase ho provato un certo senso di conforto misto ad una sorta di paura.
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PordenoneLEGGE, e per fortuna! – Martina Majello

image_largeMi chiamo Martina, faccio la quinta ginnasio e questa settimana la mia classe ed io siamo andati ad alcuni eventi…no, scusate ma questo non era il modo con cui volevo aprire questa recensione. In pratica in questi giorni la 5E ha partecipato ad alcuni incontri con diversi lettori, professori e altri importanti personaggi italiani legati al mondo della scrittura. Non per niente la manifestazione che si occupa di organizzarli si chiama Pordenonelegge. I tre giorni che abbiamo passato più tra i vialetti di Pordenone piuttosto che tra i banchi di scuola sono stati veramente creativi e allo stesso tempo impegnativi. Gli incontri che sono stati scelti per noi trattavano degli argomenti completamente diversi, spaziavano infatti dall’inquietudine alla satira. Per non scombussolare le cose credo che dovrei cominciare dal principio, ovvero dovrei raccontarvi di ogni singolo evento, ma non temete, non mi prolungherò così tanto, spero.
Per prima cosa abbiamo partecipato alla presentazione del volume contenente i racconti del concorso “Racconti in classe”. Si tratta di un concorso svolto a livello scolastico dove noi ragazzi abbiamo tre ore di tempo per scrivere un racconto di cui ci viene fornito l’explicit o l’incipit oppure una frase o dei versi da utilizzare come fonte di ispirazione. Chiunque abbia frequentato la terza media o la seconda superiore negli ultimi anni e, soprattutto, nei paraggi dovrebbe sapere di cosa si tratta. L’anno scorso, come hanno spiegato gli studenti stessi che presentavano l’evento, ciò che è stato fornito ai ragazzi era una strofa di una poesia di Pierluigi Cappello,  “Parole povere”. Personalmente ritengo che  non fosse così facile inserire la frase in un racconto. Quest’anno che cosa si inventeranno? Lo scoprirò io stessa, perché anche la mia classe parteciperà.
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