Pordenonelegge: la giovinezza nei classici

“Siamo stanchi di diventare giovani seri o contenti per forza, o criminali o nevrotici. Vogliamo ridere, essere innocenti, aspettare qualcosa dalla vita, chiedere, ignorare. Non vogliamo essere subito già così senza sogni.”

Così scrive Pasolini nella sua celebre opera “La meglio gioventù” e allo stesso modo esordiscono i ragazzi del Liceo Leopardi-Majorana nell’incontro di Pordenonelegge di stamane, che porta il medesimo titolo della raccolta di poesie di Pasolini.

Dopo mesi di preparazione, corsi di recitazione e dizione, ecco infine che gli studenti del triennio riescono a produrre un vero e proprio recital di poesie, tutte incentrate sul tema della giovinezza. Vengono così interpretati con grande ardore svariati autori: da Dante a Leopardi, da Seneca a Foscolo, da Virgilio ad Alda Merini, Dario Fo, Amos Oz e Anna Frank. In particolare spiccano delle recitazoni molto sentite della “Medea” di Euripide e della tragedia di Shakespeare “Giulietta e Romeo”.

Contribuiscono a creare un’atmosfera ancora più calda, brani al pianoforte di Chopin e Beethoven e sottofondi di chitarra e flauto traverso. Frequenti sono anche degli intermezzi in cui i ragazzi si cimentano nel canto di canzoni sempre sull’argomento centrale dell’incontro.

In questo modo, i drammi, i turbamenti, le passioni e le gioie della giovinezza vengono espresse dagli studenti attraverso le parole dei grandi scrittori, antichi e contemporanei, ma che hanno percepito allo stesso modo questo periodo della vita. E anche il pubblico, composto soprattutto da ragazzi, si emoziona e si immedesima nei sentimenti espressi dai poeti, che spesso non si riescono a comunicare così bene.

“Forse, l’unico appunto che possiamo fare all’incontro – asseriscono alcuni intervistati presenti tra il pubblico – è la mancanza di commenti e riflessioni personali da parte dei giovani attori. Effettivamente però, secondo me, avrebbero potuto stonare, interrompendo il ritmo delle poesie. Evidentemente sta a noi elaborare e interiorizzare quanto abbiamo ascoltato questa mattina”.

 Caterina Rossi 5Bg Leo-Major

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