Le voci del corpo – bodyskindeep e Epifanie del corpo

Silva Pellegrini  –   bodyskindeep

Un breve video, un viaggio figurativo che attraversa le esperienze del corpo, dalla body art ai riti tribali-religiosi. In queste esperienze il corpo si fa supporto di incisioni simboliche che vanno dalla semplice decorazione fino al sacrificio rituale. Corpi dipinti (Yves Klein), fotografati (Man Ray), scarificati e perforati (etnie Hamer e Mursi dell’Etiopia), tatuati ecc. Uno sguardo attraverso varie culture fino agli interventi estetici sui corpi propri delle giovani generazioni dei nostri tempi.

Silva Pellegrini si è laureata in pittura (scuola di Emilio Vedova) presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Ha iniziato ad esporre nel 1987, passando dall’informale alle video-installazioni attuali. Alcune sue mostre recenti. Collettive: La donna che soffre la donna che s’offre – spazio espositivo Aula Magna Centro Studi, Pordenone (2006); Liberarte –Associazione Culturale Zerouno, Barletta (2006); Gemellaggio Labin – Associazione Culturale Media Naonis, Centro Culturale Aldo Moro, Cordenons (2009); Idrografie – Ex Convento di San Francesco, Pordenone (2012); Outart! Rassegna di videoarte e installazione in esterno – Cordenons (2012) Personali: Villa Perotti, Chions (1999); Ex Essicatoio Bozzoli, San Vito al Tagliamento (1999); Torre Scaramuccia, San Vito al Tagliamento (2002); Ex Ospedale dei Battuti, San Vito al Tagliamento (2004); Centro Culturale Aldo Moro, Cordenons (2008).

Claudia Furlanetto –   Epifanie del corpo

In una prospettiva filosofica e psicoanalitica, si cercherà di interrogare il nostro rapporto con il corpo a partire dall’osservazione di alcune opere dell’artista Lucian Freud. Il movimento di andata di questo breve viaggio, guidato da alcune riflessioni di Merleau-Ponty, ci consentirà di osservare l’apertura o l’estensione ontologica della pittura di Lucian Freud, il suo farsi “carne”. Con il movimento di ritorno, invece, vedremo quel che resta del desiderio nei corpi denudati di Lucian Freud, un viaggio che impedisce a chiunque – artista, modelli e spettatori – di restare o di ritornare là dove si era come Io, come coscienza, come soggetti pienamente presenti a sé. Un viaggio nelle verità dell’inconscio di un artista che ha cercato la verità solo con la pittura, attraverso un lavoro che potremmo definire una costante e inflessibile decostruzione dello sguardo verso una percezione estesa e tattile della gravità carnale dell’essere umano.

Claudia Furlanetto, laurea e dottorato in filosofia, insegna al Liceo Leopardi-Majorana di Pordenone ed è referente per l’indirizzo delle Scienze Umane. Fa parte del direttivo della Società Filosofica Italiana – Sezione Friuli Venezia Giulia. Ha collaborato alla cura di iniziative editoriali della collana “Libertà di psicanalisi” delle Edizioni ETS (Pisa). Con Eliana Villalta ha curato il volume Animali, uomini e oltre, edito da Mimesis nel 2011 (Milano-Udine). Nel 2013 ha tradotto e curato per le Edizioni ETS il libro di Jacques Derrida Stati d’animo della psicanalisi, completandolo con un’intervista a René Major (Parigi). È vicina al pensiero e alle pratiche psicanalitiche promosse da Giacomo Contri (Milano).

Biblioteca Civica di Pordenone – Sala “Teresina Degan”, 5 febbraio 2014 – h. 17:30

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