Ogni studente della 5Ds ha adottato alcuni incontri di Pordenonelegge 2013 e ha fissato le frasi che lo hanno colpito di più.
Lucia Zotti – Cambiamo tutto! La rivoluzione degli innovatori
- “Perché quelli che vogliono cambiare il mondo non aspettano. Lo fanno”
- “Cambiare il mondo si può. Cambiare conviene”
- “Parafrasando un antico proverbio africano, il momento migliore per cambiare l’Italia era tanto tempo fa. Ma se non lo abbiamo ancora fatto, il momento migliore è adesso. La strada è una sola. Si chiama innovazione senza permesso”
Caterina Zuliani – Ripensare il nido d’infanzia: uno spazio per i bambini
“Gli spazi (i nidi d’infanzia) devono adattarsi alle necessità, devono essere modellabili, non sono i bambini che devono adattarsi agli spazi, questi nuovi spazi sono gli “open space”. L’“open space” non è irrealizzabile in un asilo tradizionale, poiché i “numeri” sono solo dentro le nostre teste”. [F. Cremaschi]
“Bisogna ripensare l’impostazione tradizionale, spostare la centralità sul bambino come persona, come singolo. Bisogna creare diversi centri di interesse perché il bambino abbia la libertà di scegliere i propri percorsi e di ambienti aperti (anche vuoti) in cui c’è maggiore possibilità di scambio fra i bambini, i quali in questo modo esprimono la propria creatività, realizzando la propria natura.” [L. Fornasier]
Emirjeta Simoni – Poesia contemporanea
Che cos’è la poesia contemporanea? Questa è la domanda alla quale tre figure importanti nell’ambito della poetica hanno dato una loro risposta. Essi sono Davide Rondoni e Alberto Bertoni, poeti contemporanei e Roberto Galaverni, uno dei pochi critici non poeti di vasta competenza sullo stato della poesia nazionale. I poeti fanno poesia grazie alle parole, al linguaggio che ha una potenzialità incredibile, poiché è in grado di descrivere la realtà in cui viviamo, la contemporaneità. Ecco perché essi sostengono che la poesia sia un modo per l’uomo di mettere a fuoco la propria vita, perché esso, a differenza degli altri animali, è l’unico in grado di comprendere il linguaggio. La lingua secondo Rondoni è cambiata, si è adeguata alla contemporaneità, alla nuova realtà e ciò è avvenuto per tutte le epoche perché la lingua deve rispcchiare l’uomo e la sua esistenza. Per Bertoni la poesia è una “sorta di energia contenuta nel linguaggio che attende la voce di un lettore”; perché energia? Perché la parola è carica di una musicalità interna. I due poeti intriducono poi i due più grandi problemi riscontati nella nostra realtà, nell’epoca del web: inanzitutto che ci sono troppi poeti e poesie e meno lettori: infatti solamente su internet ci sono 4 milioni di poesie mai lette e non comprese dalla gente. Ciò avviene perché le nuove generazioni tendono a scrivere e non a leggere. Invece il secondo problema è la diffusione gratuita delle poesie. In questo modo infatti si perde il vero valore della poesia che viene pubblicata e utilizzata senza rispetto per l’autore.
Nicole Imazio – Viaggio nell’economia, per scoprire se, e a che cosa, servano gli economisti
Pietro Alessandrini e Mario Pepe, due professori di economi, durante questa conferenza hanno affrontato un “viaggio nell’economi” per tappe, soffermandosi su alcuni aspetti fondamentali dell’area economica. Partendo da una spiegazione del concetto di “economia” Alessandrini l’ha defnita “una materia sociale molto complessa” e ha fatto notare come sia insita nella realtà quotidiana, nelle persone , nelle famiglie, nelle istituzioni, essa tratta rapporti interpersonali non solo nei mercati, ma anche in società (“l’economia siamo noi”). I due professori hanno definito la figura dell’economista, il quale ha ruolo fondamentale per la società, e hanno continuato spiegando fattori chiave del settore, quali il Pil, gli squilibri internazionali, il ciclo del reddito e il suo meccanismo virtuoso, la moneta, le banche, le crisi finanziarie e i loro fattori scatenanti, lo spread. La conferenza si è conclusa con un tentativo da parte di Pepe e Alessandrini di determinare i valori irrinunciabili su cui l’economia deve fondarsi, come l’etica, la fiducia e l’equilibrio ambientale, fino a trovare delle possibili soluzioni alla crisi che sta colpendo il mondo oggi.
Carlo Maria Plazzotta – L’odio immagina le persone molto più felici di quello che sono [Veronica Raino]
L’odio è uno dei peggiori sentimenti che l’uomo può provare verso i suoi simili.
L’odio è generato da pregiudizi, invidia e rancore.
Molti studiosi e letterati hanno cercato di capire e spiegare questo sentimento, ma l’odio verso qualcosa o qualcuno è soggettivo ed è impossibile creare una formula oggettiva dell’odio.
Giulia Mozzon - Il Web ci rende liberi – Gianni Riotta
“Noi genitori non dobbiamo stupirci se i nostri figli hanno sempre telefono e computer a portata di mano, dobbiamo invece preoccuparci di che cosa fanno quando navigano in Internet”.
“Siamo tutti online, anche coloro che non sono iscritti a Facebook”.
“Politica, società, scuola dovrebbero lavorare per un utilizzo responsabile del web. Il web è solo lo specchio, la nostra faccia”.
Sara Nardella – Ogni Angelo è tremendo – Susanna Tamaro
Susanna Tamaro, nel suo nuovo libro racconta il periodo della sua infanzia, un periodo particolare e molto difficile che si può riassumere con due frasi semplici di Ogni angelo è tremendo: “incrociare i suoi occhi metteva paura. Se poi ha era lei a guardarti, ti sentivi morire”. Il veleno e la sofferenza si celano dietro queste semplici parole con le quali, Susanna Tamaro, vuole esprimere l’assenza di una madre, nonostante, fisicamente, sia sempre stata presente. Vi è quindi il dolore del “non amore” o del non essere in grado di amare una figlia, tanto da dimenticarsi quasi della sua esistenza. Nonostante tutto, questa bambina, dopo essersi immersa nel dolore e nella sofferenza, toccherà il fondo e si accorgerà che non è poi così buio, ma se sai davvero guardare, non solo con gli occhi, con anima e cuore, troverai una piccola luce che è sempre lì, per te, a brillare.
Stefano Masutti – Finalmente il finimondo
“L’uomo ha da sempre maniferstato la tendenza a considerare i fatti naturali come dotati di un senso preciso che lo chiama direttamente in causa” [Telmo Pievani]
“Se l’uomo non fosse mai esistito il mondo avrebbe continuato il suo percorso?”
Giovanni Goffredo – Dai vita ai tuoi sogni
“Nella vita bisogna sapersi spingere oltre, osare!”
La vita è differente da come ce la fanno immaginare, non sempre la società racconta la verità: bisogna informarsi, bisogna conoscersi per capire cosa realmente si vuole.
A volte è proprio la vita che ti porta a raggiungere il tuo sogno, a volte no, ed è qui che bisogna avere volontà e costanza.
Bisogna saper discernere le occasioni che ci vengono offerte.
Bisogna trovare delle nuove offerte
Quando nella tua vita una strada si chiude forse accade perché bisogna intraprenderne una nuoa.
Mai cedere!
Serena Luchini – Europa-Cina: Cross cultural Marketing-Tiziano Vescovi, Chicura Mio
“Per vendere un prodotto, è fondamentale conoscere le società in cui si vuole operare, specialmente la cultura”
Riccardo Scrizzi – “La libertà è un bene di cui non si calcola pienamente l’importanza, in quanto bene immateriale”
“Ciascuno racconta allo psicanalista ciò che non riesce a dire a se stesso”
“Lo psicanalista deve essere in grado di ascoltare senza giudizio”
“Libertà e psicanalisi sono inscindibili l’una dall’altra”
Emanuele Cianfarani
“Non esiste psicanalista senza analizzante”
“Non è possibile dire come si diventa psicanalisti, non esiste una formazione certa”
“Essere psicanalisti è un divenire rispetto alle domande che vengono poste”
“Il metodo psicanalitico si basa su ricordarsi e ricordare” [Jacques Nassif]
Valentina Querin – Le risposte della letteratura alle domande sul dolore
Marco Venturino: «La letteratura dovrebbe riuscire a far vivere in modo universale il dolore dl singolo. Per questo motivo essa dovrebbe occupare una posizione di rilievo nel patrimonio del medico, per permettergli di poterlo comprendere meglio»
Mariapia Veladiano: «Il dolore è come il tradimento di una promessa che la vita, in quanto tale, ha in se»
«Lo scrittore, nella rappresentazione del dolore, deve tenere insieme l’immedesimazione e la riflessione, lasciando aperto il pensiero di chi legge»
«Molto presente e frequente soprattutto tra gli adolescenti è il dolore per la “bruttezza”; noi abbiamo infatti un canone estetico micidiale, pervasivo e strettissimo in cui non rientra quasi nessuno, è un canone irraggiungibile che rende infelici e porta via il destino, è una vita rubata, una trappola che ci siamo costruiti da soli»
Maurizio Assalto: «Il dolore è il grande tema della narrazione, esso è collettivo ma soprattutto spirituale; il dolore intimo si presta infatti a una maggior apertura narrativa»
«E’ difficile provare una vera immedesimazione. Spesso si assiste a un atteggiamento di distacco, catartico, per cui si afferma: “meno male che non è successo a me”. Stentiamo infatti a realizzare ciò che accade e quello che l’altro prova; il compito della letteratura diventa perciò quello di creare empatia e realismo in chi legge»
Nicole Caserta – Il complesso di Telemaco, di Massimo Recalcati
«Telemaco è colui che guarda il mare aspettando che qualcosa da lì ritorni. Aspetta il padre Ulisse, che fu costretto ad abbandonarlo appena nato per andare a combattere a Troia, e che solo dopo molte peregrinazioni, riuscì a tornare alla sua patria. Ma Telemaco rappresenta anche l’icona del figlio di oggi, che attende un padre sconosciuto e intanto cerca di sopravvivere al “tempo dei Proci”, dove dominano le infrazioni alle leggi, gli screzi e le offese. Il nostro tempo è il tempo dell’evaporazione dell’adulto, che non ricopre più il suo ruolo, ma cerca costantemente di essere altro. In questo modo il figlio si sente abbandonato e cerca, attraverso l’evasione dalle regole, di attirarne l’attenzione. Telemaco è inoltre erede; è fedele a ciò che è stato e rappresenta la continuità generazionale. Tuttavia non può evitare di essere eretico, poiché introduce alla sua eredità del nuovo. Oltre a ciò è orfano, perché è solo, non nel senso di isolato, ma di indipendente. I genitori devono essere in grado di lasciarlo andare, di renderlo autunomo, di permettergli di dedicarsi alle proprie passioni. Non si può infatti pretendere che la nostra misura di felicità sia la stessa dell’altro»
Federico Filipetto - Il complesso di Telemaco, di Massimo Recalcati
“Il tempo in cui noi viviamo è il tempo dei proci, cioè dell’offesa e della legge. La grande colpa di costoro è che oltre a trasgredire la regola commettono il peccato più grande di tutti: sciupare la loro vita. I proci rappresentano la società moderni”
“Ci sono leggi che non vincolano, ma esaltano la vita”
“Il bravo maestro deve potenziare la stortura; non deve raddrizzare la vita”
“Il vero egoismo è pretendere che la misura della mia felicità, sia la misura della felicità altrui”
De Zorzi Matteo – “Che cos’è il tempo?” di Mauro Donato
“Il presente è l’istante che separa ciò che non esiste più da ciò che non esiste ancora”
“La differenza tra passato, presente e futuro è solo una mera illusione”
“Vivere con filosofia è vivere nel presente”
De Nardi Alberto – “Che cos’è il tempo?” di Mauro Donato
Nella nostra vita siamo abituati a dividere il tempo tra passato, presente e futuro, ma forse questa tripartizione è solo apparente, poiché ciò che è presente per noi può essere passato o futuro per qualcun altro (basta pensare solamente ai fusi orari). Secondo Einstein le due teorie della relatività indicano che il presente è solo un’illusione. Si apre quindi un conflitto tra tempo fisico e tempo della nostra esperienza, che possiamo risolvere con l’aiuto della fisica e della filosofia. La riflessione sul tempo è un capitolo fondamentale della filosofia e della fisica: tutti i problemi filosofici e scientifici si intrecciano con la discussione del tempo.
Cazorzi Antonio – La democrazia e i suoi nemici, di Sergio Romano
“Le democrazie sono in crisi, tutte quante, per colpa dello strapotere dell’economia, della corruzione e degli interessi personali della classe dirigente. Se non dovesse avvenire un cambiamento radicale, la democrazia è destinata a indebolirsi sempre più celermente e infine a cadere in mano a una qualche forza autoritaria o populista”
Ferrari Jacopo – La democrazia e i suoi nemici, di Sergio Romano
“La crisi di un sistema coincide con la progressiva scomparsa delle condizioni che ne hanno favorito la nascita. La storia della democrazia appartiene a quella degli stati nazionali e del loro progresso economico […]. Non può esservi democrazia rappresentativa se i membri della comunità non si sentono legati da un patto di convivenza che produca qualche vantaggio a tutti coloro che lo hanno implicitamente sottoscritto”
Elisabetta Stella – La mappa dei sentimenti: la gelosia, intervento di Federica Manzon
“La gelosia è un sentimento che nasce dal nulla: è la capacità dell’uomo di inventare e immaginare qualcosa che in realtà non esiste. Ed è per questo che la gelosia è uno dei sentimenti che più si avvicina alla scrittura: così come la gelosia crea situazioni che non esistono, la scrittura è il mezzo attraverso cui è possibile dar voce sulla carta a ciò che non è reale. La fantasia è dunque l’elemento che unisce lo scrittore e il geloso.”
Enrico Mencurri – Post-Umano, di Claudio Tondo
“Siamo come degli ibridi perché non c’è più distinzione tra corpo e macchina”. Quindi “nel post-umano le speranze sono basate solo su miglioramenti tecnologici” ma “questa tensione verso il futuro lascia irrisolti i problemi di un post-umanesimo che non ha fatto i conti con l’umano”.