Il questionario di Proust: Simonetta Polmonari

Dove ti piacerebbe vivere?

Dove non sono sola. L’importante è che ci siano le persone con cui mi piace vivere. Quindi ogni luogo, purchè accogliente, può essere il posto giusto dove poter vivere. Mi piacerebbe vivere in Olanda, avere una bicicletta di una volta, con il cestino in paglia e correre in bici tra i campi di tulipano.

 Il tuo ideale di felicità terrena?

La realizzazione di quello che io sono insieme a quello che gli altri sono insieme a me.

Per realizzazione intendo poter vivere pienamente la mia vita insieme a coloro con i quali condivido la mia esistenza. Questa per me è felicità.

 Per quali errori hai più indulgenza?

In generale per quelli non intenzionali. Verò però è che se anche un errore commesso da una persona che amo non dovesse essere compiuto per leggerezza o per distrazione, ma fosse invece intenzionale, sono spesso incline al perdono… a meno che non comporti conseguenze irreparabili… Se invece non sopporto qualcuno, sono infastidita anche dall’errore non intenzionale…

 Qual è il tuo personaggio storico preferito?

Sono sincera: Gesù.

 I tuoi pittori preferiti?

I disegni dei miei figli da piccoli.

 I tuoi musicisti preferiti?

Io quando canto canzoni in ebraico, da sola, a casa… quando non c’è nessuno che mi grida “ Bastaaa mammma!!!”

(e sono una intonata. Non per nulla ho avuto a suo tempo una proposta come vocalist della Oxa… ho preferito la Teologia. Forse ho sbagliato!)

 I tuoi registi cinematografici preferiti?

Non conosco bene i registi. Mi piacciano i film che mi distraggono, impegnati, divertenti, anche d’avventura… non mi devono annoiare, unico requisito. Non mi piaccioni i film d’amore se sono sdolcinati e troppo finti.

 Quale qualità prediligi in un uomo?

L’intelligenza in un uomo mi affascina da morire, però è meglio che sia anche bello e che abbia un coinvolgente senso dell’ironia. Che non sia depresso e nemmeno depressivo… non mi piacciono gli uomini tristi. Insomma mi piace mio marito.

 Quale qualità prediligi in una donna?

Deve essere decisa e forte. Attenta agli altri, deve saper leggere dentro le situazioni con intelligenza e capacità di trovare sempre il lato, l’aspetto positivo delle cose. Non deve fermarsi al suo aspetto. Ritengo che sia una colossale perdita di tempo.

 Quale sport pratichi?

Lo studio continuo e indefesso. Ogni tanto vengo anche a scuola.

 Saresti capace di uccidere qualcuno?

Non riesco nemmeno a pulire il pesce… figuriamoci uccidere qualcuno… dovrei perdere completamente il senno.

 Chi ti sarebbe piaciuto essere?

Una dama coltissima del ‘700 dedita al ricamo, alla pittura, al giardinaggio. Capace di filosofeggiare nei salotti mentre bevo il the.

 Qual è il tratto distintivo del tuo carattere?

Sono una maledettissima ottimista!

 Che cosa apprezzi di più nei tuoi amici?

Esserci, che siano presenti.

 Qual è il tuo principale difetto?

Come sopra… ma non è il mio principale difetto: sono testarda, cocciuta, non mi fermo mai ed ho bisogno sempre di avere nuovi obiettivi. Non lo so perché!!

 Quali scrittori preferisci?

I miei figli ed i loro primi temini delle elementari. Ogni tanto li rileggo.

 Quali poeti?

… quelli emetici che non si capiscono …o meglio che si capiscono solo loro e pochi intimi avezzi alla poesia ermetica. Almeno sono brevi. M’illumino d’immenso…  Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie…

 Quali sono i cinque libri della tua vita?

Non ho libri preferiti. Un libro mi appassiona in quel momento e poi passo ad un successivo… non riesco ad affezzionarmi ad un tipo di letteratura.

 Quali sono i tuoi eroi nella vita reale?

I miei studenti che mi sopportano eroicamente quando faccio diventare le lezioni di piccoli laboratori di accese discussioni… e nessuno ha mai ragione!

 Che cosa, più di tutto, detesti?

L’ipocrisia è il difetto che Gesù rimproverava maggiormante ai suoi interlocutori. Aveva ragione ! Non la sopporto. Bisogna essere coraggiosi altro che ipocriti!

 Di che morte vorresti morire?

Assunta in cielo , naturalmente…

 

2 pensieri su “Il questionario di Proust: Simonetta Polmonari

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