Dove ti piacerebbe vivere?
Da un po’ di tempo mi sento cittadina e a Pordenone sto bene. Per la vecchiaia vorrei un posto diverso, di fronte al mare, un’isola: è il mare il mio luogo per eccellenza.
Il tuo ideale di felicità terrena?
Un equilibrio tra mente e corpo.
Per quali errori hai più indulgenza?
Per quelli degli altri più che per i miei … e comunque per quelli privi di malizia.
Qual è il tuo personaggio storico preferito?
Rosa Parks, la donna di colore che nel “lontano” 1955 non ha lasciato il suo posto in autobus a un bianco: è stata il sogno di molti. È già storia?
I tuoi pittori preferiti?
Mi piace la pittura e sono molti: Velàzquez, Picasso, Cezanne, Caravaggio, Chagall, Hopper.
I tuoi musicisti preferiti?
Non lo so, sono tanti: Schumann del Concerto op.54 per pianoforte e orchestra, Ciaikovskij delle Sinfonie 5 e 6, e del Concerto per violino op.35, Mozart del Requiem, Mahler delle Sinfonie, Bach delle Variazioni Goldberg del Clavicembalo ben temperato, i primi che mi vengono in mente. Ma anche Miles Davis e il pianista jazz Bill Evans; e poi i Beatles, David Sylvian, De Andrè.
I tuoi registi cinematografici preferiti?
Il primo Woody Allen, un certo Almodòvar, Kubrik,Visconti, Truffaut e Hitchcock, il Leone di C’era una volta in America, Rossellini. Tra i più recenti i fratelli Cohen e Lars von Trier.
Quale qualità prediligi in un uomo?
L’energia accompagnata dalla schiettezza.
Quale qualità prediligi in una donna?
La capacità di ascoltare e la riservatezza.
Quale sport pratichi?
Nuoto e pilates, alquanto rilassanti, a tratti faticosi.
Saresti capace di uccidere qualcuno?
Mi fa paura immaginare che potrei essere capace di uccidere qualcuno. Non lo so.
Chi ti sarebbe piaciuto essere?
Marylin Monroe in Gli uomini preferiscono le bionde … ma è vero? Oppure il personaggio di Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany. In realtà mi vado bene così, magari con qualche aggiustatina.
Qual è il tratto distintivo del tuo carattere?
Sicuramente la passione per tutto ciò che faccio.
Che cosa apprezza di più nei suoi amici?
La disponibilità, l’affetto per me.
Qual è il tuo principale difetto?
La timidezza, mascherata da una certa estroversione, soprattutto quando non è più controllabile.
Quali scrittori preferisci?
Oh questa è difficile Sono molti gli scrittori che prediligo e sono cambiati con gli anni. Senz’altro Calvino fra gli italiani, sempre sorprendente, Kafka, Marquèz, Seneca e fra gli ultimi la Nèmirovsky, e naturalmente molti altri. Quanti se ne possono elencare?
Quali poeti?
Ancora più difficile. Adoro la poesia. Leopardi, Montale, Penna, Caproni, Lorca, Pasolini, Szymborska. Tra gli italiani viventi mi piace molto Pierluigi Cappello.
Quali sono i cinque libri della tua vita?
Non lo so, sono tanti i libri che mi hanno lasciato un segno in un determinato momento della vita. Posso solo provare a stendere una lista: La trilogia della città di K. di A.Kristof, Una storia di amore e di tenebra di A. Oz, I Buddenbrook di Mann, Lezioni americane di Calvino, Cent’anni di solitudine di G.G.Marquèz. Ce l’ho fatta!
Quali sono i tuoi eroi nella vita reale?
I bambini di strada e le donne e gli uomini che lottano tutti i giorni per sopravvivere
Che cosa, più di tutto, detesti?
L’ipocrisia in tutte le sue manifestazioni.
Di che morte vorresti morire
Questa è facile…un bel colpo al cuore, secco, insomma, un bell’infarto fulminante, mentre suono il pianoforte in pubblico. Non lo faccio da anni e con questo pensiero passerà un bel po’ di tempo ancora prima che io ci riprovi, o che almeno lo voglia.