Si può scrivere una canzone a scuola? Tutti assieme? Noi, classi 4^D e 5^B ginnasio del Liceo Leopardi-Majorana, ci siamo riusciti. A dare il via all’iniziativa, in accordo con le nostre insegnanti di Lettere, è stato il cantautore pordenonese Marco Anzovino, con tre incontri della durata di due ore ciascuno.
Anzovino, prima di iniziare a comporre, ci ha fatto riflettere sull’importanza di avere un sogno, di non vergognarci a puntare molto in alto e a raggiungerlo facendo fatica, senza scorciatoie: solo così infatti potrà essere una vera conquista. Così come è stata una conquista la nostra canzone.
Abbiamo iniziato scrivendo ciascuno dei versi su un foglio, per poi selezionare i più significativi e unirli in un unico testo. Al secondo incontro il cantautore ci ha spiegato la tipica struttura di una canzone e ciò che serve per scriverne una: sono fondamentali associazioni originali e parole che trasmettano emozioni. Quindi ha discusso con noi dei sentimenti emersi dalle nostre parole, i sentimenti tipici dell’adolescenza: il tema dominante era l’amore, in particolare non corrisposto. E proprio questo è diventato il tema centrale del nostro brano, che parla di una ragazza che decide di vivere e di “brillare come il grano in un giorno d’estate bollente”, anche senza colui del quale è innamorata. Questa frase, ha spiegato Anzovino, è perfetta come ritornello perché solitamente al verbo ‘brillare’ si associano le stelle, invece il grano colpisce ed è suggestivo, perché insolito come accostamento. L’aggettivo bollente completa la frase e trasmette potenza ed energia a chi la ascolta.
Ognuno deve inseguire il suo sogno con passione, senza arrendersi ai primi ostacoli: è questa la vera sfida, non mollare perché sembra che i risultati non siano visibili da subito, ma continuare per conquistare davvero il proprio obbiettivo e meritarselo.
Così, dopo l’ultimo incontro, siamo tornati in classe tristi perché la serie di lezioni era terminata, ma non ci siamo lasciati affliggere. Abbiamo tradotto la canzone in inglese e in francese, con l’aiuto delle insegnanti, e alcuni ragazzi l’hanno cantata e suonata in occasione della premiazione del concorso “Racconti in classe”. Ancora oggi, quando i nostri compagni di classe musicisti portano a scuola la chitarra, a ricreazione intoniamo le note e ci ritroviamo a cantare la nostra canzone tutti assieme, sorridendo. Questo progetto ci ha aiutati a unirci come classe e ad arricchirci di un insegnamento che non si trova scritto nei libri: una lezione di vita.
Alessandro Bidinat, Micol Vadori – Classe IV D ginnasio