Distanze – Itinerari teatrali nella letteratura di viaggio

teatrodellasabbiaSpettacoli a cura del Teatro della Sabbia
Con Caterina Comingio, Maurizio Perrotta, Vincenzo Muriano
Regia di Vincenzo Muriano

Lunedì 5 agosto – primo itinerario: il Settecento

Lunedì 12 agosto – secondo itinerario: L’Ottocento

Lunedì 19 agosto – terzo itinerario: il Novecento

Chiostro della Biblioteca – ore 21.00

Viaggiando ci s’accorge che le differenze si perdono: ogni città va somigliando a tutte le città, i luoghi si scambiano forma ordine distanze, un pulviscolo informe invade i continenti.
Italo Calvino Le città invisibili

Distanze – itinerari teatrali nella letteratura di viaggio è il nuovo progetto ideato dal Teatro della Sabbia realizzato in collaborazione con la Biblioteca Civica.
Un percorso che intende evocare scenicamente le molteplici suggestioni che affiorano dal viaggio, attraversando epoche e generi letterari di diversa natura, siano essi romanzi, lettere, diari o appunti, testimonianze comunque vive di itinerari oltre le mappe, contenute entro l’immaginaria cornice di tre secoli che tracciano l’identità del moderno viaggiatore.
Settecento, Ottocento e Novecento come sentieri lungo i quali si muovono vicende reali o immaginarie, tracce appunto di percorsi intrapresi con l’intento principale di fissare l’emozione mossa dallo sguardo.
Il viaggio teatrale, che si dividerà in tre serate, corrisponderà a tre itinerari con rispettive tappe relative ai testi scelti in forma di frammento.
Nello specifico: il primo itinerario dedicato al Settecento, farà capo a due tappe, la prima sarà legata ai viaggi in Italia. Goethe, Sade e Mozart saranno i primi tre protagonisti ad aprire questo ricco percorso nella letteratura di viaggio. La loro testimonianza resta l’esempio di come si possano guardare a diversa distanza di tempo, cultura e stile gli stessi luoghi. La seconda tappa porrà l’attenzione ai viaggi allegorici di stampo filosofico, di avventura e precorritori di echi preromantici che vedranno spiccare autori quali: Swift con i suoi Viaggi di Gulliver, Defoe con il suo Robinson Crusoe, Sterne con il Viaggio sentimentale di Yorick lungo la Francia e l’Italia per giungere poi a Rousseau e alle sue Fantasticherie di un passeggiatore solitario.
Il secondo itinerario dedicato all’Ottocento, si aprirà con il Diario di un viaggio in Italia di Stendhal, passando alleImpressioni italiane di Dickens e a Camminare di Thoreau, muovendosi lungo tappe che, senza escludere la dimensione avventurosa del viaggio, entreranno nelle maglie sempre più sottili dell’interiorità dei suoi protagonisti.
Da Cuore di tenebra di Conrad a Lord Jim di Melville, da Vita sul Mississipi a Le avventure di Hackelberry Finn di Twain giungendo infine a Il viaggiatore incantato di Leskov.
Il terzo ed ultimo itinerario conterrà la parte più corposa di questo percorso nella letteratura di viaggio.
Due tappe principali convoglieranno le tematiche di questa serata: il viaggio fisico e il viaggio mentale fin nelle sue pieghe più intime.
L’itinerario si aprirà sulle suggestioni narrative riportate nei viaggi che Forster intraprese verso l’India colonizzata dall’Impero Britannico, attraverso due tra i più rappresentativi racconti della sua produzione: Il viaggio più lungo e Passaggio in India.
Le scelte narrative a sfondo orientale e in particolare quelle incentrate sull’India con relative tematiche che dal viaggio giungono all’analisi sociale, politica e culturale sono svariate, procedendo per ordine d’epoca esse sono: Un Natale a Ceylon e altri racconti indiani di Gozzano, I profumi dei viaggi di Kipling,Viaggio in India - Racconti indiani di Hesse fino a L’odore dell’India di Pasolini, Un’idea dell’India di Moravia ed Esperimento con l’India di Manganelli.
Lo sviluppo delle tematiche che dallo spostamento fisico, il viaggio in senso stretto, penetrano nella dimensione mentale: da qui un’idea di viaggio nei labirinti del pensiero, sono rappresentate da: La ricerca del tempo perduto di Proust, La passeggiata di Walser, Ulisse di Joyce, Il libro dell’inquietudine di Bernardo Soares di Pessoa, Al faro della Woolf, Knulp di Hesse, Viaggio al termine della notte di Celine, Se questo è un uomo e La tregua di Levi. Non si è tralasciata la dimensione meditativa e spirituale del viaggio e l’idea di scoperta ad esso connessa, di seguito alcuni tra i testi prescelti: Viaggio in Italia di Giono, Le vie dei canti, Anatomia dell’irrequietezza, In Patagonia, Ritorno in Patagonia, Che ci faccio qui? di Chatwin, La ricerca delle radici di Levi, Narratori delle pianure e Fata Morgana di Celati. I viaggi nelle terre d’Africa: Passeggiate africane di Moravia, Avventure in Africa di Celati. Testi poetici italiani e stranieri. Testi di canzoni che raccontano il viaggio di autori quali: Bob Dylan, o band quali: i Beatles, o realtà sociali quali: gli hippy etc. Tanti ancora gli autori i cui testi sono in fase di accurata ricerca, per citarne solo alcuni: Moerike, Baudelaire, Kafka, Mann, Hemingway, Borges, Yourcenar, Morante, Ortese, Marai, Tabucchi, Magris, Marquez, Sepulveda e… una sorpresa. Non ultimo l’autore che più di ogni altro rappresenta compiutamente l’idea di viaggio in tutte le sue sfaccettature: Italo Calvino, ne Le città invisibili, in Se una notte d’inverno un viaggiatore e nel Castello dei destini incrociati ad esempio.

Tre narratori porteranno alla luce i frammenti testuali citati in forma di testimonianza, manoscritti trovati in una bottiglia, note di viaggio dimenticate in antichi bauli o chiusi in valigie polverose e segnate dal tempo. Viaggeranno nelle epoche  muovendosi magicamente su diligenze, carrozze, carri, galeoni, navi, battelli, treni, macchine, biciclette e a piedi. Attraverseranno mappe, radure, città, paesi, nazioni, sentieri e strade.
Tutto nel gioco delle distanze che, nel viaggio, diventano motivo di scoperta infinita.                            

 

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