Il questionario di Proust: Massimiliano Santarossa

Massimiliano Santarossa

Dove ti piacerebbe vivere?
In una piccola casa di fronte al mare.

Il tuo ideale di felicità terrena?
Non esiste la felicità. Per cui l’ideale è la ricerca di essa.

Per quali errori hai più indulgenza?
Per ogni errore.

Qual è il tuo personaggio storico preferito?
Nessuno. Amo il presente.

I tuoi pittori preferiti?
Diversi. Con particolare passione per il realismo.

I tuoi musicisti preferiti?
Rimanendo all’oggi, di sicuro Le luci della centrale elettrica, il mio amico Vasco Brondi è il migliore cantautore italiano di questi anni.

I tuoi registi cinematografici preferiti?
Anche qui, come per i pittori: diversi. Con particolare passione per il realismo.

Quale qualità prediligi in un uomo?
La fragilità.

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Alle matricole fuori sede (e non solo): una cosa che vale la pena sapere sugli affitti

affittiGli esami di maturità, anche quest’anno, sono ormai finiti quasi per tutti, il ciclo della vita studentesca continua e si apre per molti di voi la stagione dell’università.
E’ superfluo rimarcare si tratti di uno dei periodi più importanti e gioiosi della vita, e che alla acquisita maggior indipendenza/autonomia facciano da contraltare nuove responsabilità, nuovi impegni, nuove sfide.
Tra le questioni che vi troverete ad affrontare se deciderete di essere studenti fuori sede (ma anche se sceglierete la via del lavoro, uscendo dal “nido” familiare), c’è il problema di trovare casa, ossia della locazione – come andrebbe chiamata ma che volgarmente battezziamo “affitto”- di un appartamento o altro immobile in cui abitare durante la vostra carriera universitaria .
Nell’oceano di contratti, spese condominiali, millesimi, bollette, etc. in cui vi troverete a navigare, desidero portare alla vostra attenzione l’esistenza di una goccia, un’informazione che forse per alcuni di voi si rivelerà utile.
Mi riferisco all’ipotesi (purtroppo non rara) in cui nel vostro rapporto di “affitto” vi venga proposto o accettiate il pagamento del canone di locazione “in nero” (ossia senza contratto di locazione registrato), o di un canone registrato più basso di quello che realmente pagate.
In questo caso ci sarà certo qualche risparmio per voi e sicuramente per chi vi concede l’immobile in locazione, ma oltre a frodare lo Stato e la collettività, con tutte le conseguenze del caso, rinunciate anche a molti diritti.
Dove voglio arrivare?

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È tornato «Il saggio orsacchiotto»

Dopo un periodo di pausa ritorna il Bollettino della Biblioteca del Liceo, di cui in questo anno scolastico prevediamo un’ulteriore uscita a maggio.
In questo numero presentiamo i libri acquistati o donati negli ultimi mesi alla scuola. Essi sono ordinati per autore e ogni volume è corredato dall’immagine della copertina e da un breve abstract del suo contenuto e delle caratteristiche tipologiche e formali.
Gli acquisti si svolgono con ordini quadrimestrali, che tengono conto delle esigenze di integrazione di alcune sezioni, dei bisogni di rapido accrescimento (legati a specifici progetti disciplinari) e dei “desiderata” formulati da coordinatori di disciplina, studenti e utenti.
In linea con ciò che è stato fatto negli anni precedenti, ci proponiamo nel corso del tempo di far conoscere i vari aspetti legati alla vita della biblioteca e in particolar modo di curare l’informazione sulle iniziative proposte e sostenute.
Ricordiamo che in Biblioteca è disponibile il quaderno dei Desiderata e che nel sito bibliotecaleomajor.com si trova uno spazio per proporre idee e libri da acquistare.

Ricordiamo inoltre che nel sito sono presenti:

  • i cataloghi generali (in file Excel) della biblioteca della Sede Centrale (in aggiornamento) e quelli di Via Colvera (completi);
  • il catalogo della letteratura inglese e americana, consultabile anche nel catalogo OPAC (http://sol.units.it/SebinaOpac/Opac);
  • l’archivio delle Aree di Progetto dall’a.s. 2007/2008, per ciascuna delle quali sono presenti l’introduzione, l’indice e la bibliografia;
  • l’indicazione delle riviste in consultazione;
  • le interviste agli autori e le recensioni di libri letti da studenti e professori;
  • le news della biblioteca e del mondo del libro.

 Il saggio orsacchiotto augura buona lettura a tutti!

Scarica il Bollettino novità Biblioteca in pdf.

Guarda l’elenco delle novità:

Manifesto elenco novità biblioteca marzo 2013

La donazione, un gesto di vita

“Coreit! Une vite in pericul:
un vieli una mari un canai?
Suspirs di mil fradis che climi
pes stradis e in ducj i ospedâi.
Corin! Une vite in pericul:
magari ‘l è un nestri nemî.
Plui bel ancjemò sustignîlu,
salvâlu e no fâsi capî.

Il sanc, o chel sanc che tu puartis
Al jemple la vene che a mûr;
la vite, la vite che a torne!
Si jemple di gjonde il to cûr.

Friûl, vonde sanc cu li sarmis;
il nestri che al sei sanc di amôr:
un ben che o metìn in musine
par vinci la muart e il dolôr.
Des monts fin jù jù pe marine,
Friûl ancje in chest tu sês prin,
content se a ti dîs: Diu t’al merti
un vieli, una mari, un frutin. 

Traduzione:

Accorrete! Una vita è in pericolo. Un vecchio? Una madre? Un bambino? Sospiri di mille fratelli che chiamano lungo le strade e in tutti gli ospedali.

Accorriamo! Una vita è in pericolo: magari è un nostro nemico. Ancor più bello aiutarlo, salvarlo e non farsi capire.

Il sangue, oh quel sangue che tu porti, riempie la vena che muore; la vita, la vita che ritorna! Il tuo cuore si riempie di gioia.

Friuli, basta sangue d’armi; che il nostro sia un sangue d’amore: un bene che mettiamo da parte per vincere la morte e il dolore.

Dai monti fin giù al mare, Friuli, anche in questo tu sei primo, sei felice se un vecchio, una madre, un bambino ti dicono “Dio te ne renda merito”

ImmagineL’inno del donatore friulano porta questo testo. Un testo commovente, che, aldilà dell’evidente patriottismo, spiega perché oltre cento alunni dai due licei più importanti di Pordenone siano accorsi per donare sangue. Gli studenti che hanno voluto compiere questo gesto significativo sono più che raddoppiati rispetto all’anno scorso. Segno di una sensibilizzazione crescente anche grazie ai presidi delle scuole, che hanno permesso che si utilizzassero delle ore di lezione per illustrare ai ragazzi cos’è la donazione, come si effettua e chi ne trae vantaggio.
La donazione è una piccola azione di altruismo per qualcuno meno fortunato di noi. Leucemia, anemia sono alcune tra le malattie che costringono le persone a continue trasfusioni per non morire.
Tutto quello che posso fare è raccontare la mia prima esperienza come donatore.
Prima si prova un sentimento che è un misto di paura ed eccitazione. Eccitazione perché si compie un qualcosa di nuovo, un gesto non così comune, ma la paura dell’ago che entra dentro, per quanto si possa essere coraggiosi, c’è sempre unita al fatto che parte del tuo sangue, della tua vita, viene asportata.

Tutto questo svanisce nel momento in cui entra l’ago. Un momento di dolore, ma poi ci si sente normali, rilassati, quasi si stesse prendendo il sole. Si parla con le persone vicino a te, con le infermiere, in un clima disteso, felice.
Nel momento in cui l’ago esce inizia l’estasi. Ci si sente immensamente felici, pervasi da un calore incredibile dentro il cuore. Questa sensazione è tipica di un donatore consapevole che sa perché sta condividendo il suo sangue. È lo stesso motivo che ti spinge poi a ritornare e a ritornare ancora.
La donazione è un gesto di generosità verso un ignoto prossimo, il modo di condividere se stessi con un altro. Un unico messaggio che posso dare è: donatevi al prossimo!

Filippo Menegotto

Al via le celebrazioni per i 700 anni di Boccaccio

ImmagineIn attesa della presentazione ufficiale delle manifestazioni del VII centenario della nascita di Boccaccio, che verrà fatta prossimamente dalla Regione Toscana, Certaldo, paese natale del grande scrittore del Trecento, presenta un appuntamento in anteprima attraverso la collaudata formula di «Si racconta le novelle del Boccaccio», a cura di Associazione Polis e L’Oranona Teatro. A partire da domani, venerdì 11 gennaio, per tutto il 2013, una volta al mese, andrà in scena “10 di 100 – Il Decameron in 10 novelle”: ogni secondo venerdì del mese (tranne che nei mesi di luglio e agosto), verrà presentata la lettura integrale di una novella, accompagnata da musica dal vivo, per ognuna delle 10 giornate del Decameron, una sorta de “il meglio di” dell’opera massima di Giovanni Boccaccio. Primo appuntamento a ingresso libero domani, venerdì 11 gennaio, alle ore 21.30 a Casa Boccaccio, con la prima novella della prima giornata, la celebre beffa di Ser Cepparello, uomo di malaffare che, sul letto di morte, con una falsa confessione inganna un santo frate per cui, pur essendo stato un pessimo uomo in vita, da morto viene reputato santo e chiamato san Ciappelletto. A breve verrà presentato il programma nazionale delle celebrazioni per Boccaccio che avrà i suoi centri tra Certaldo e Firenze ma coinvolgerà altre numerose città, da Roma a Milano, con convegni, mostre, conferenze e spettacoli. Saranno previsti anche itinerari turistico-culturali alla scoperta della Toscana medievale narrata dal Boccaccio. La Regione Toscana «vuol essere con forza il punto di raccordo e il garante delle celebrazioni del Boccaccio», ha affermato l’assessore regionale alla Cultura Cristina Scaletti. Un lavoro «affascinante e impegnativo» che ha visto coinvolti in prima linea il Comune di Certaldo, il Comune di Firenze e l’Ente Nazionale Boccaccio. «Sono stati costruiti insieme tantissimi eventi – ha spiegato Scaletti – che rimarcheranno la contemporaneità di Boccaccio, l’attualità del suo messaggio, resa in forma accattivante e comprensibile a tutti, giovani e non. È un’occasione unica per valorizzare l’opera di un uomo che ha contribuito alla nascita dell’Italia e della sua lingua comune; ancora oggi uno dei personaggi più conosciuti nel mondo e uno dei simboli della Toscana più bella». Sarà presentato «entro brevissimo tempo – ha concluso l’assessore Scaletti -il ricco ed articolato calendario delle manifestazioni, cui si aggiungeranno gli itinerari turistico-culturali della Toscana di Boccaccio. Un lavoro mosso dalla volontà di vivacizzare attraverso la cultura un intero territorio, creando anche nuove opportunità economiche per i Comuni coinvolti».

lastampa.it