Il questionario di Proust: Simonetta Polmonari

Dove ti piacerebbe vivere?

Dove non sono sola. L’importante è che ci siano le persone con cui mi piace vivere. Quindi ogni luogo, purchè accogliente, può essere il posto giusto dove poter vivere. Mi piacerebbe vivere in Olanda, avere una bicicletta di una volta, con il cestino in paglia e correre in bici tra i campi di tulipano.

 Il tuo ideale di felicità terrena?

La realizzazione di quello che io sono insieme a quello che gli altri sono insieme a me.

Per realizzazione intendo poter vivere pienamente la mia vita insieme a coloro con i quali condivido la mia esistenza. Questa per me è felicità.

 Per quali errori hai più indulgenza?

In generale per quelli non intenzionali. Verò però è che se anche un errore commesso da una persona che amo non dovesse essere compiuto per leggerezza o per distrazione, ma fosse invece intenzionale, sono spesso incline al perdono… a meno che non comporti conseguenze irreparabili… Se invece non sopporto qualcuno, sono infastidita anche dall’errore non intenzionale…

 Qual è il tuo personaggio storico preferito?

Sono sincera: Gesù.

 I tuoi pittori preferiti?

I disegni dei miei figli da piccoli.

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Il questionario di Proust: Liviana Covre

Dove ti piacerebbe vivere?

In una città di mare: mi manca il mare di Otranto dove ho trascorso tante estati. Quel mare, dominato dai colori degli oleandri, conserva i sapori dell’infanzia e il profumo di una terra che, per metà,  mi appartiene. Vi sono tornata poco tempo fa e ho ritrovato atmosfere e suggestioni che credevo perdute, ma ho anche capito  che il mio posto è qui, dove ho costruito una rete di affetti indispensabili. Se da giovane sognavo di fuggire da Sacile, ora ho capito che aveva ragione il poeta Orazio: “ qualunque viaggio noi intraprendiamo, noi inseguiamo la felicità, ma la felicità è qui”. Allora non è necessario cambiare l’orizzonte se abbiamo l’animo sereno.

Il tuo ideale di felicità terrena?

Un mondo in cui la giustizia non sia un’utopia. Un mondo in cui si possa veramente dire che la legge è uguale per tutti. Un mondo in cui non governi la prepotenza del più forte. Un mondo in cui tutti compiono il loro dovere, nel rispetto di se stessi e degli altri. Un mondo in cui la politica conservi il valore per cui è nata. Un mondo in cui tutti capiscano che l’arte e la cultura sono le uniche droghe salvifiche. Per me vale quanto ho imparato dai miei maestri: c’è un solo e unico scopo per cui vale la pena vivere: comprendere e testimoniare la complessità che ci circonda, indagare i misteri e la bellezza dell’esistenza. Più si studia, più si indaga e si cerca di capire,  più ci affascina il mistero della vita e più ci si sente bene nel mondo.

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Il questionario di Proust: Stefano Briguglio

Dove ti piacerebbe vivere?

Dove vivo adesso: attaccato a Cristina, vicino ai miei, tra qualche amico.

 

Il tuo ideale di felicità terrena?

Hic et nunc. Non so se all’ideale si possa arrivare, ma ci si può almeno tenacemente mirare, tutti i giorni un po’. Io a rate ho fatto grandi acquisti nella mia vita. Credo fermamente che i grandi risultati siano raggiungibili progressivamente, nel tempo, con costanza, allenamento e un pizzico di fortuna. Il mio ideale di felicità terrena non è un “cosa” ma un “come” e credo di averlo trovato scritto su un cippo marmoreo, ammirato al British Museum, non più tardi di qualche settimana fa. Questa base di marmo riportava, incisi, alcuni precetti delfici, vecchi di duemila anni ma di straordinaria attualità: «Da bambino, impara le buone maniere. Da giovane, impara a controllare le tue passioni. Nella mezza età, sii giusto. Da vecchio, da’ il buon esempio; quindi, muori senza paura». Non so se sia una risposta pertinente; ma, certo, l’idea di vivere in modo tale da morire senza rimpianti e senza paura mi pare una dimensione assai vicina alla felicità.

 

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Il questionario di Proust: Maurizio Salvador

(Pubblico solo ora il questionario perché è arrivato ieri, ndb.)

Dove ti piacerebbe vivere?

Tra le montagne

Il tuo ideale di felicità terrena

La pace e il dialogo

Per quali errori hai più indulgenza

Per quelli commessi in buona fede

Qual è il tuo personaggio storico preferito

Gesù di Nazareth

I tuoi pittori preferiti

Monet –  Van Gogh – Giotto – Leonardo

Il tuoi registi cinematografici preferiti

De Sica, Fellini, Tornatore, i fratelli Cohen

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Il Questionario di Proust: Giovanni Zanolin

Dove ti piacerebbe vivere?
Dove vivono mia moglie e le persone che mi sono più care.

Il tuo ideale di felicità terrena?
La nascita di mio figlio è stato il mio momento di maggior felicità. Non l’ho più raggiunto.

Per quali errori hai più indulgenza?
Le contraddizioni, basta che non nascondano ipocrisia.

Qual è il tuo personaggio storico preferito?
Il mugnaio Menocchio.

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Il questionario di Proust: Alberto Rossi

Dove ti piacerebbe vivere?

C’è un posticino segreto che ogni anno frequento d’estate. Siccome è segreto non lo dico.

Il tuo ideale di felicità terrena

Essere in pace con me stesso e gli altri

Per quali errori hai più indulgenza

Per quelli commessi in buona fede

Qual è il tuo personaggio storico preferito

Alcide De Gasperi, il più grande statista che l’Italia moderna abbia mai avuto

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Il Questionario di Proust: Claudio Pedrotti

Dove ti piacerebbe vivere?In una Svezia che fosse nel Mediterraneo

Il tuo ideale di felicità terrena?

Niente ricchi, niente poveri

Per quali errori hai più indulgenza?

Quelli della inesperienza

Qual è il tuo personaggio storico preferito?

Garibaldi

I tuoi pittori preferiti?

Monet, Van Gogh

I tuoi musicisti preferiti?

GershwinI tuoi registi cinematografici preferiti?

David Lynch, fratelli Coen, Moretti

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