Soddisfatto per essere arrivato puntuale, o meglio abbastanza in ritardo da perdermi gli onnipresenti spot pubblicitari ma in tempo per l’inizio del film, mi siedo a metà della sala con l’animo di chi deve assistere a un evento. “Il cigno nero” ha aperto l’ultima Mostra del cinema di Venezia, ha sbancato i botteghini in America e soprattutto ha vinto un Oscar. Darren Aronofsky, il regista, ha fatto a lungo parlare di sé e ha già vinto meritatamente il Leone d’oro con il suo “Wrestler”. E poi un cast niente male: su tutti Natalie Portman, Vincent Cassel, Mila Kunis e Winona Ryder. Inizia il film. Nina è la solita ballerina che sogna di diventare una stella e l’occasione della vita non tarda a presentarsi. Il direttore artistico Thomas Leroy sta preparando la rappresentazione de ‘Il lago dei cigni’ di Chajkovskij e occorre rimpiazzare l’etoile Beth MacIntyre, ormai in crisi e “sull’orlo della menopausa” (così la definiscono le sue giovani “sensibili” colleghe). Continua a leggere
Il cigno malato – Durigon
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