Boicotta Olympus! Gli dei sono fra noi e agiscono nell’ombra (Alberto Scala)

30 ottobre 2013, ore 8.00: giornata di elezione nel nostro liceo.
Per le aule e i corridoi circolano i volantini di una lista dell’ultimo minuto: gli dei dell’olimpo si sono candidati a rappresentare il Leopardi-Majorana. Una leggiadra ninfa mi consegna qualche volantino, con preghiera di diffusione. Leggo:“Annulla la tua scheda, boicotta le elezioni”.
Sperando di non essere fulminato, esprimo le critiche di uomo mortale.
La vita della scuola è regolata da un delicato equilibrio tra alunni, professori, presidenza, genitori e personale ATA: e solo quando esiste una collaborazione, la scuola è in grado di creare un ambiente stimolante e di crescita per gli studenti.
Lo scopo del Consiglio studentesco è quello di interpretare le esigenze degli studenti e di rappresentarli nella consiglio d’istituto e nella società civile.
È un organo composto da ragazzi volenterosi, che hanno avuto il coraggio di presentare una loro visione della scuole, di concretizzarla in un programma ed esporsi davanti a una platea di 1472 studenti, che li hanno votati consapevolmente.
Quando stamattina ci è stata consegnata la scheda, non abbiamo delegato alcuna decisione, ma abbiamo scelto! Ora esiste un punto di riferimento per gli studenti. E io mi fido di loro, perché hanno messo a disposizione delle nostre necessità il loro tempo.
Immaginiamoci con un golpe di spazzare via il Consiglio e instaurare un Comitato studentesco. Chi prenderebbe le decisioni? Un organo a partecipazione variabile, caotico e incapace di ordinare le voci di centinaia di studenti, in cui uno vale uno e parla a titolo personale (non dimentichiamoci che il meccanismo di delega è idealmente abrogato). Nessuna garanzia.
Passiamo alle assemblee, che Poseidone, dio delle correnti contrarie, non riesce a digerire. Eppure i temi sono scelti per votazione, si accettano nuove idee, si dà spazio a iniziative come il Progetto Africa. Autogestite significa senza professori in sala? È evidente che gli insegnanti non influenzano, ma facilitano lo svolgersi dell’assemblea.
Semmai gli antichi dei cercassero un posto a metà tra l’Olimpo e il regno di Ade, sappiano che il nostro liceo è sempre aperto. Al pomeriggio qualunque studente può prenotare un aula per svolgere in autonomia le sue attività. Non temete: altri lo fanno regolarmente. Personalmente sto organizzando un evento PEG in completa autonomia, insieme a ragazzi del Leo-Major e del Grigoletti, e sfruttiamo la Sede centrale per ritrovarci.
Al di là delle considerazioni fatte, è legittimo portare avanti le proprie idee. Suggerisco ai divini autori di formare una lista e candidarsi il prossimo anno. Nel programma propongano di sostituire al consiglio il comitato studentesco, ma attraverso un referendum. Così funziona la democrazia.
Vi invito infine a uscire alla luce del Sole. I candidati che attaccate duramente hanno avuto il coraggio di esporsi: erano giudicati da migliaia di occhi quando si sono presentati con ironia o platealità. Hanno accettato il rischio e alle urne hanno raccolto il frutto del loro lavoro. Abbassate la maschera e confrontatevi con gli altri studenti. Sono aperto alle vostre critiche: il dibattito arricchisce tutti.

Alberto Scala

Questo è il volantino distribuito:
Volantino Olympus Volantino Olympus

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