Sublime e delicata come una rosa: “Emma” di Jane Austen

Austen_Emma“I veri aspetti negativi della situazione di Emma, infatti, erano proprio la possibilità di fare troppo come voleva e la predisposizione a pensare un po’ troppo bene di se stessa; questi erano gli svantaggi che rischiavano di rovinare le sue numerose qualità.”
Questa è Emma, figlia del ricco e affettuoso Mr. Woodhouse. Nel romanzo i profili dei personaggi sono forti e stabili, ognuno è particolare per qualche suo aspetto: Mr. Woodhouse, uomo dolce ma eccessivamente attaccato alle persone che vivono in casa sua al punto di definirle “povere”, sebbene godano della gioia di un recente matrimonio felice; Miss Taylor, ex governante, donna affidabile, una madre-amica; Miss Smith, una fragile diciassettenne in cerca dell’amore e di una cara amica; Mrs. e Miss Bates, rispettivamente madre e figlia, vedova e zitella, sorda e chiacchierona inarrestabile; Mr. Elton, il reverendo, giovane, bello, in cerca di una sposa; Mr. Martin, uomo di povere condizioni innamorato di Miss Smith. Questi sono solo alcuni dei protagonisti delle svariate vicende del tenero romanzo della Austen. Molto probabilmente ci riconosciamo in qualcuno, oppure troviamo delle corrispondenze tra loro e i nostri amici, conoscenti. Per questo aspetto la storia, pur essendo ambientata in tempi lontani, è molto attuale.
In ogni caso le due figure principali e nettamente contrastanti sono quelle di Emma e Mr. Knightley. Quest’ultimo critica spesso la ragazza: sebbene la ritenga molto bella e intelligente, crede che pecchi di superbia. È infatti questo il grande difetto di Miss Woodhouse. La giovane è piena di buone intenzioni, ha un animo nobile, gentile ed educata con tutti discrimina le classi sociali inferiori ed è molto determinata nel difendere le sue idee.
Sebbene tutti siamo portati a criticare il comportamento e il carattere di Emma, una parte di lei vive in ognuno di noi. Forse è proprio per questo che tendiamo a non amare questo personaggio, perché ci si riconosce per alcuni aspetti, quali possono essere la testardaggine, la generosità, la predisposizione ad aiutare gli altri. Il linguaggio usato dalla Austen è sublime, delicato, dà il giusto peso ad ogni dialogo, fa vivere ogni piccola emozione.

Linda De Santi, 3Eu

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *