Ecco il libro che mi ha fatto amare il tennis

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Caro orsacchiotto,

ultimamente mi trovo a riflettere sul perché ho deciso di percorrere alcune strade piuttosto che altre e, non ci crederai mai, ciò mi accade guardando la televisione: sullo schermo anziani, adulti e ragazzi raccontano le scelte che hanno cambiato la loro vita e io rimango talmente affascinato dalle loro storie che non posso fare a meno di chiedermi se qualcosa ha realmente cambiato la mia. Non sono mai riuscito a darmi una risposta, anche perché la vita non mi ha ancora messo davanti a scelte difficili, ma, ripensandoci, non è detto che ciò che mi ha cambiato sia stata una decisione presa, perché può averlo fatto anche un normalissimo libro.
Per me i libri sono dei compagni di avventura perché mi tengono compagnia quando mi sento solo e mi catapultano in un’altra dimensione, dove immagino di vivere vicino ai protagonisti.
Mi considero un lettore molto avido, e forse molte persone che mi conoscono pensano lo stesso di me. Tra tutti i libri che ho letto quello che forse mi ha cambiato la vita, è Open, la biografia del famoso tennista Andre Agassi. È stato il libro più significativo tra tutti perché mi ha indirizzato verso il tennis, che tuttora pratico, dopo cinque anni di nuoto.
Ciò che mi ha colpito di più è la risoluzione del campione che, costretto dal padre a giocare a tennis sin da piccolo tanto da fargli odiare questo sport, è riuscito a diventare uno dei giocatori più forti e titolati di tutta la storia.
L’odio profondo tra Agassi e il tennis lo portava a dare sempre il meglio di sé, soprattutto per dimostrare al padre e a se stesso che avrebbe potuto riuscire a diventare il giocatore più forte del mondo, dove suo fratello e il resto della sua famiglia avevano fallito.
Infine mi ha stupito il coraggio che avuto Agassi nell’ammettere di aver assunto delle droghe prima di un match, non con l’intento di vincere, ma di divertirsi durante una festa a cui aveva partecipato la sera precedente. Molti hanno criticato aspramente il tennista dopo la rivelazione, ma io non posso che guardarlo con grande rispetto e ammirazione, perché nessuno avrebbe avuto il coraggio di rivelare un segreto così compromettente di cui non si era mai avuto alcun sospetto.
La forza, la determinazione e il coraggio di Agassi sono stati fonte di ispirazione per me e per molti altri ragazzi; solo grazie alle sue parole se sono entrato a fare parte di questo mondo che, fino a qualche anno fa, mi era sconosciuto.
Questo libro mi ha dato la forza di inseguire il mio più grande sogno: diventare un grande tennista e giocare sui palcoscenici internazionali dove si sono affrontati i più grandi giocatori di sempre.
Forse, orsacchiotto, penserai che è un po’ troppo presto per parlare di una svolta reale. E hai ragione, perché in futuro ci saranno cambiamenti più radicali, ma intanto la strada che ho deciso di percorrere è importante per me, perciò lascerà comunque il segno.

Alessandro Durat

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